La design gallery della settimana dall'anima goth | Elle Decor

2022-12-20 13:44:38 By : Mr. jieming Wang

Una selezione di arredi creepy che conquisterebbero (anche) il cuore più nero di Mercoledì Addams

Affascinato dalle dimore vittoriane in rovina che disseminavano la campagna del New Jersey all'inizio del XX secolo in cui amava intrufolarsi da bambino, Charles Addams presentava il mondo macabro della famiglia Addams sul New Yorker, in una vignetta del 1938. Senza immaginare che, quasi un secolo dopo, uno dei suoi personaggi preferiti potesse diventare un'icona della moda goth nel nuovo Millennio: Mercoledì. Protagonista di diversi film e pellicole a puntate, la figlia di Gomez e Moriticia, "bambina piena di tristezza, esangue e delicata, con i capelli corvini e l'incarnato pallido della madre", è ri-tornata sotto i riflettori grazie alla nuova serie tv Wednesday, diretta da Tim Burton. Negli otto episodi targati Netflix, il regista californiano disegna un luogo fantastico abitato da creature magiche e potenti, delineando i contorni sempre più labili di un universo fatto di umani e creature speciali. Affrontando (anche) il tema della diversità, espressa nelle vicende dal rapporto complicato tra 'normali' e 'reietti', la storia è incentrata sulle vicende di un gruppo di liceali, tra cui Mercoledì, impegnati a frequentare una scuola (dove riuscire a sopravvivere) extra-ordinaria, la Nevermore Academy.

Lupi mannari, vampiri, sirene e gorgoni popolano insieme una scenografia terribile (in parte ambientata nella foresta del castello di Cantacuzino, in Romania), un affondo dalle sfumature dark sorretto da archi progettati per sembrare facce demoniache e sorvegliati da gargoyle dai profili soprannaturali. In questo regno funereo e minaccioso, la diabolica Wednesday si muove con estrema disinvoltura, senza mai rinunciare alle sue invidiabili trecce color caviale e sfoggiando esclusivamente outfit spettrali. Un mito che si ripete alla stregua della tendenza. L'estetica gotica, di riflesso, torna di moda: scarpe chunky, un po' di pizzo e nero quanto basta abbondano in un guardaroba dai dettagli pop-punk. E la casa? Risponde così.

Gambe tremolanti e profili indecisi contraddistinguono la serie di arredi Slow White disegnata da Bo Reudler Studio. Interamente realizzata a mano, la collezione comprende una sedia, un cabinet alto, un tavolo e un compasso dorato. "Amiamo i materiali: seguire le loro qualità nascoste per far emergere la loro bellezza naturale, sperimentare per scoprire cose a cui non avremmo mai potuto pensare", spiegano i designer. Da qui, la cura nella scelta del legno impiegato, una selezione di rami dalle forme disparate che portano scompiglio ai volumi più soliti del design furniture.

"Fondato dalle sorelle Laila e Nadia Gohar nel 2020, Gohar World è un universo di articoli per la tavola che abbraccia tradizione, tempo, artigianato e umorismo". Tanto umorismo. Tra candele dalle forme più strane a bizzarri accessori pensati per accompagnare il rituale del cibo, la collezione del brand è un immaginifico set tableware dai dettagli surrealistici. Capita, infatti, di impegnare le dita con divertenti scarpette di carta ritagliate per impugnare bollenti cosce di pollo e di appoggiare i gomiti su tovagliette candide tutte merlate.

Storicamente associate a criminali e pagliacci, le righe un tempo erano conosciute come il pattern della stoffa del diavolo. Giullari medievali e cavalieri infedeli erano vestiti o raffigurati con abiti a strisce: lasciate al guardaroba di emarginati e trasgressori, come schiavi, domestici, eretici e condannati, le rigature erano ritenute cause di disordine. ZAK+FOX rielaborano il classico motivo geometrico in un tessuto di lino al 100 per cento fabbricato per realizzare tendaggi e tappezzeria pesante. Il nome? Semplicemente, Diavolo.

Protagonista indiscusso delle architetture antiche più spettrali, lo chandelier torna alla ribalta con inedite interpretazioni formali e tecniche. Arca, firmato da Filippo Malouin per Matter Made, ad esempio, è un sistema di illuminazione che unisce i classici bracci all'ingiù del più tipico lampadario a una composizione nera segnata dal minimalismo della linea. I livelli possono essere facilmente aggiunti insieme per creare un'opera unica.

Wästberg, il marchio svedese di illuminazione, ha aggiunto tre nuovi modelli alla sua collezione Holocene, una serie di luci basate sul fascino del fuoco, create in collaborazione con alcuni dei più famosi del mondo. A firmare Holocene No. 6 è Ilse Crawford che ha pensato a una candela caratterizzata da una finitura lucida e riflettente posizionata al centro di un disco. Ideale per illuminare qualsiasi luogo, si mimetizza nello spazio grazie al suo design semplice, ricreando un'atmosfera soffusa che abbraccia la gioia dell'interazione tra persone.

Costruita intorno a una palette di colori compresi tra il verde scuro, il bianco e l'argento lucido, la prima collezione casa lanciata dalla stilista Emilia Wickstead trae ispirazione dagli anni di formazione trascorsi dalla designer in Italia. Dai bicchieri in cristallo pesante, soffiati a mano in Toscana da artigiani vetrai, alla biancheria da tavola ricamata finemente a mano, la serie homeware comprende anche un set di posate argentate. Forchette, cucchiai e, ovviamente, affilatissimi coltelli.